speaker Pietro Malegori

Pietro Malegori
Regista, Autore

Pietro Malegori nasce nel 1987 a Monza. Conclusi i suoi studi all’estero si trasferisce a Milano, dove inizia la sua carriera come film editor. Nel 2010 passa alla regia, lavorandoper brand quali Yamaha, Carrera, Bmw, Engie e Nokia. Negli anni successivi collabora con artisti come Gabriele Salvatores, Willem Dafoe, Francesco Jodice e Marco Gentile.
Dal 2012 al 2015 scrive e dirige alcuni cortometraggi facendosi conoscere in film festival nazionali. Il suo ultimo cortometraggio realizzato è Sons of Tibet, che vede la collaborazione dell’attore coreano Yoon Joyce e attori non professionisti. Tema molto sentito dalla comunità tibetana, racconta gli ultimi giorni di vita di un giovane padre di famiglia che si immola dandosi fuoco per lottare contro il regime Cinese. Il film ha ricevuto il riconoscimento ufficiale da parte del Dalai Lama ed è stato proiettato in più di 20 sale in tutta Italia per sensibilizzare il pubblico. Nel 2015 realizza una mini-serie in 5 episodi per Sky Arte sul mondo della produzione musicale. Artisti internazionali come Ludovico Einaudi, Jack Savoretti e Melanie de Biasio svelano al pubblico le loro fonti di ispirazione.
Pietro Malegori partecipa poi alla produzione di due documentari: Wide Blue Delivery vincitore come miglior film al Napoli film festival 2016 e selezionato in più di 15 festival nazionali e internazionali; e Nuovo Alfabeto Umano, documentario incentrato sul fenomeno dell’immigrazione in Italia, girato interamente dentro uno dei più grandi centri d’accoglienza del paese.
Nel 2017 co-produce Moby Dick, con Kasia Smutniak come protagonista. Il film vince ai Nastri d’argento come miglior cortometraggio lo stesso anno. Da questa prima storia, nasce l’idea di raccontare il dramma dell’immigrazione in una trilogia coinvolgendo talenti diversi. Attualmente Pietro Malegori è in pre-produzione con il secondo capitolo dal titolo Smuggler di cui curerà la regia e in scrittura con il terzo capitolo.
Nel 2018 inizia la scrittura del suo primo lungometraggio come regista. Ambientato in Siria durante la guerra civile, è un dramma che racconta la vera storia di un cardiochirurgo che che salvare la vita di un bambino terrorista. Il progetto è tutt’ora in fase di sviluppo.